Benvenuti nel Mini Corso "Impara la Mindfulness - 10 Passi per una Meditazione Efficace"!
Hai mai desiderato trovare una via per affrontare lo stress quotidiano, migliorare il benessere mentale e scoprire una serenità interiore che ti permetta di goderti appieno ogni momento della tua vita? Se la risposta è sì, allora sei nel posto giusto!

La Mindfulness, o consapevolezza, è una pratica millenaria che ti aiuta a vivere nel presente, liberandoti dai pensieri ansiosi riguardo al futuro o alle preoccupazioni del passato. È un potente strumento per raggiungere una meditazione efficace e armonizzare il corpo, la mente e lo spirito.
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Cosa imparerai in questo Mini Corso?
Introduzione alla Mindfulness: Scoprirai il significato e l'importanza della Mindfulness nella vita di tutti i giorni e come può trasformare il tuo approccio alle sfide quotidiane.

Fondamenti della Meditazione: Apprenderai le basi della meditazione, come sederti comodamente, concentrarti sulla respirazione e lasciar andare le distrazioni.

Ascolto Attivo: Migliorerai la tua capacità di ascoltare attentamente, sia gli altri che te stesso, migliorando le tue relazioni e la comprensione di te stesso.

Gestione dello Stress: Imparerai tecniche per affrontare lo stress e le pressioni della vita quotidiana in modo più sereno ed equilibrato.

Presenza Mentale: Scoprirai come coltivare una presenza mentale consapevole nei momenti di gioia, tristezza o semplicemente nella routine quotidiana.


Gestione delle Emozioni: Imparerai a riconoscere ed esplorare le tue emozioni senza giudizio, accettandole con gentilezza e comprensione.


Creatività e Concentrazione: Migliorerai la tua capacità di concentrazione e libererai la tua creatività attraverso la Mindfulness.

Consolidamento delle Abitudini: Creerai una solida base per continuare la tua pratica di Mindfulness oltre il corso e integrarla nella tua vita quotidiana.
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Perché scegliere il nostro Mini Corso "Impara la Mindfulness"?
• Guida Esperta: Sarai accompagnato dagli insegnamenti di Francesca Guidi che ha una lunghissima esperienza nel campo della ricerca e delle pratiche spirituali di Mindfulness.

• Flessibilità: Il corso è progettato per adattarsi al tuo ritmo di apprendimento. Puoi seguirlo ovunque tu sia e in qualsiasi momento migliore per te.

Non aspettare oltre! Inizia oggi il tuo viaggio verso una vita più consapevole, serena e soddisfacente. Acquista il Mini Corso "Impara la Mindfulness - 10 Passi per una Meditazione Efficace" e scopri il potenziale trasformativo della Mindfulness nella tua vita.
Lasciati ispirare dalla bellezza del momento presente!
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BENEFICI DELLA MINDFULNESS – cosa dice la scienza
Le ricerche dimostrano che la nostra mente vaga per circa il 50 % del tempo e anche che quando la nostra mente vaga non siamo mai felici come quando la nostra mente è nel momento presente.

Quindi se la tua mente è nel futuro a preoccuparsi di qualcosa che potrebbe accadere o nel passato perché stai rimpiangendo qualcosa o sei arrabbiato con qualcuno, è più probabile che provi emozioni negative, ma quando sei nel momento presente, anche se stai portando avanti un compito che non ti piace particolarmente ti sentirai più felice, ma sappiamo anche che sarai in grado di essere più produttivo quando ti trovi in questo stato, perché sarai naturalmente concentrato.

La gente normalmente fraintende la meditazione. Pensa che si tratti di spazzare via tutti i pensieri e di entrare in una sorta di nirvana. Quello che otterrai cercando di spazzare via tutti i pensieri è al massimo un mal di testa, perché non c'è modo di spazzare via i tuoi pensieri, ritorneranno ogni volta.
Ma quando comprendi che non sei i tuoi pensieri, allora puoi osservarli in un modo impersonale con gentilezza, con autocompassione, perché molti di essi sono pesantemente carichi di emozioni negative, e si può vedere che se non ci si attacca ad essi, se non si inseguono, se non ci si fa prendere, si dissolvono, si liberano naturalmente nella consapevolezza. La consapevolezza è come toccare una bolla di sapone, la si tocca e scoppia.

La consapevolezza è “osservare senza giudicare”. Tutti possono farcela. Non si tratta di doversi sedere in una grotta per trent’anni per avere questo tipo di esperienza.

Non sto dicendo che sia facile, ma se riesci ad avere dei momenti in cui ti fai da parte e osservi allora potrai scoprire che molte delle cose che ti coinvolgono e, talvolta, sconvolgono così tanto è come se fossero un miraggio: non sono reali.

Ci sono caratteristiche e colori della nostra esperienza di vita che non notiamo quando siamo persi nei pensieri.

Ogni esperienza che hai avuto, ogni emozione, la rabbia ad esempio che hai provato ieri o un anno fa non è più qui, nasce e passa. Le persone anziché provare semplicemente un'emozione come la rabbia ad esempio, tendono a passare il tempo a pensare a tutte le ragioni per cui abbiano il diritto di essere arrabbiate. Il dialogo interiore mantiene questa emozione in gioco per molto più tempo di quanto non sia necessario. Ogni emozione ha un ciclo di vita naturale e se sei in grado, attraverso la consapevolezza, di interrompere questa conversazione interiore e semplicemente assistere al sentimento della rabbia nel momento in cui sorge, scoprirai che non potrai riuscire ad essere arrabbiato per più di qualche istante alla volta. Se pensi di poter essere arrabbiato per un giorno intero o anche un'ora senza produrre continuamente questa emozione attraverso i pensieri, senza pensare, ti stai sbagliando e questo è ciò di cui puoi essere testimone tu stesso. Tutto questo è infatti testabile e la mindfulness è lo strumento da usare per verificare quanto appena ho detto.

La mindfulness ci permette di cambiare il nostro rapporto con le esperienze che stiamo vivendo: invece di essere risucchiati dalle nostre emozioni o dai pensieri, che è quello che succede quando siamo depressi o ansiosi, riusciamo a vedere questi pensieri e emozioni come tali e questo li depotenzia.

C'è una ricerca dell'UCLA che dimostra che quando riesci a dare un nome a una certa sensazione: “oh, mi sento di nuovo depresso”, hai spostato i livelli di attività neurologica dalla parte del cervello che è depressa alla parte del cervello che si accorge, che è consapevole, ovvero la corteccia prefrontale. E questo diminuisce la depressione e aumenta la capacità di comprenderla o di vederla come una semplice sensazione. Ciò crea lo spazio affinché questa emozione possa cambiare.

Le pratiche di meditazione possono davvero aiutarti a osservare la mente, diventare consapevole delle sue tendenze, ad esempio la sua tendenza a vagare e distrarti e aiutarti, attraverso questa consapevolezza, a spostare l'attenzione al momento presente.
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La meditazione è un esercizio in cui ci si impegna pienamente con il momento presente per cui è un modo fantastico per allenare la mente a essere più presente a ciò che sta accadendo in questo qui ed ora.

Il nemico della mindfulness, e in realtà di qualsiasi pratica di meditazione, è il perdersi nei pensieri. È questo “pensare senza sapere che si sta pensando”, il vero problema. Il problema non sono i pensieri in sé, noi abbiamo bisogno di pensare. Abbiamo bisogno di pensare per fare quasi tutto ciò che ci rende umani, dobbiamo ragionare, pianificare, avere relazioni sociali, Il pensiero è indispensabile per noi, ma la maggior parte di noi passa ogni momento della vita da sveglio a pensare senza sapere che sta pensando e questa automaticità è una sorta di telo gettato sul momento presente, un telo che distorce la realtà, distorce le nostre vite, distorce le nostre emozioni. È l'ingegnere della nostra infelicità in ogni momento perché la maggior parte di ciò che pensiamo è piuttosto sgradevole di default: stiamo magari giudicando noi stessi o giudichiamo gli altri, oppure ci preoccupiamo per il futuro, rimpiangiamo il passato, siamo in guerra con la nostra esperienza in modi sottili o grossolani e molto di questo dialogo interno è sgradevole e diminuisce la nostra felicità in ogni momento. La meditazione è uno strumento per tagliare, per interrompere questa continua conversazione che si ha con noi stessi. Se si pratica la mindfulness per 10 minuti per tre volte nel corso della giornata accade qualcosa di notevole alla tua attenzione nel tempo.

Siamo tutti multitasking al giorno d'oggi, sai che le persone guardano in media le loro e-mail circa 50 volte al giorno? Guardano Facebook 20 volte al giorno e questa è solo la punta dell'iceberg: c'è Instagram, ci sono le telefonate, c'è qualsiasi cosa tu debba fare e ciò significa per l'attenzione focalizzata è un potere in via di estinzione nell’ essere umano.
La nostra attenzione è talmente assorbita dalle distrazioni che raramente, se non mai, prestiamo attenzione al qui ed ora. È proprio questo che la mindfulness e la meditazione cercano di bilanciare un po', in modo che quando la mente si acquieta e si è effettivamente a casa nel proprio corpo, la distrazione svanisca. Svanisca e si entra in contatto con quella felicità di fondo che i greci chiamano eudaimonia. Già, perché il nostro stato vitale naturale, quando la mente è calma, è proprio la felicità.

Le ricerche dimostrano che le persone che meditano possono aumentare la loro capacità di attenzione. Infatti, in alcuni studi di ricerca si usa un compito chiamato compito di “accecamento attenzionale” in cui si mostra alle persone un certo numero di immagini diverse in sequenza molto veloce. Di solito i partecipanti sono in grado di notare un’immagine su quattro.
La ricerca ha dimostrato che dopo un ritiro di meditazione le persone tendono a non mostrare questo “accecamento attenzionale” o a mostrarlo meno. Il che significa che se calmiamo la nostra mente siamo in qualche modo in grado di cogliere meglio le cose nel nostro ambiente. Quando la nostra mente è molto stabile siamo in grado di vedere letteralmente più cose. Registrare di più.

C'è anche uno studio di Yale che ha esaminato quella che viene chiamata la “rete modalità predefinita del cervello”. È una serie di regioni cerebrali che sono attive durante la maggior parte delle nostre ore di veglia, quando svolgiamo le nostre attività ricorrenti come ossessionare noi stessi pensando al passato, pensando al futuro, facendo tutto tranne che essere concentrati su ciò che sta accadendo in questo momento. I meditatori non solo disattivano la “rete modalità predefinita” del loro cervello mentre meditano ma anche quando non stanno meditando. In altre parole, i meditatori impostano una nuova modalità predefinita e questa modalità predefinita è “concentrarsi su ciò che sta accadendo nel momento presente”

Stiamo accrescendo ogni giorno la nostra conoscenza sugli effetti a lungo termine della meditazione. In persone come i monaci che meditano per 50.000 ore nella loro vita sappiamo che questo cambia completamente le risposte elettrofisiologiche del loro cervello, hanno livelli molto più alti delle cosiddette onde gamma, che sono una particolare frequenza d’onda che tutti noi percepiamo per un breve periodo quando risolviamo un problema con il quale siamo alle prese.

Anche se si tratta di qualcosa che ci ha tormentato per mesi riceviamo circa mezzo secondo di gamma.
È l'onda più forte dello spettro. I meditatori di livello olimpico sono persone, le cui onde cerebrali mostrano onde gamma molto forti, come una caratteristica duratura indipendentemente da ciò che stanno facendo, non necessariamente durante la loro meditazione. Questo diventa il loro stato mentale quotidiano.

Abbiamo anche scoperto che in questi meditatori di livello olimpico quando chiediamo loro, ad esempio, di fare una meditazione sulla compassione, il loro livello di gamma salta da sette per cento a ottocento per cento in pochi secondi.

Lo speciale stato di coscienza che si vede nei meditatori di alto livello è molto simile a quello descritto nella letteratura classica sulla meditazione secoli fa. C'è infatti uno stato dell'essere che non è come il nostro stato ordinario. A volte è chiamato liberazione, illuminazione, risveglio.
Qualunque sia la parola, credo che non ci sia nessun vocabolo che possa descrivere ciò che è.
È una sorta di espansione; sei aperto, sei preparato a qualsiasi cosa possa accadere.

La scienza è davvero convincente: dimostra che la meditazione può rafforzare il sistema immunitario, abbassare la pressione sanguigna, aiutare ad affrontare problemi che vanno dalla sindrome dell'intestino irritabile, alla psoriasi, mentre le neuroscienze è dove la scienza diventa davvero fantascientifica. C'è stato uno studio di Harvard che ha dimostrato che brevi dosi giornaliere di meditazione possono letteralmente espandere la materia grigia in aree chiave del cervello che hanno a che fare con l'autoconsapevolezza e la compassione e ridurre la materia grigia nell'area associata allo stress.

I principianti che praticano la mindfulness, si scopre che fin dall'inizio hanno una migliore reazione allo stress, e ciò è visibile nelle funzioni cerebrali. L'area del cervello che reagisce allo stress è chiamata amigdala ed è il punto di innesco per la risposta di lotta, fuga o immobilità. È l’area che si attiva quando qualcosa ci fa arrabbiare all'improvviso o ci rende ansiosi.
L'amigdala nei meditanti è più silenziosa, è più calma di fronte allo stress e questo ci permette di essere più calmi in tutte le situazioni. Questo è un beneficio che vediamo fin dall'inizio quando pratichiamo.

Se si guarda a chi medita da più tempo, persone che hanno fatto più di mille o duemila ore di meditazione nell'arco della loro vita (e questo avviene naturalmente in chi fa mezz'ora di meditazione ogni mattina prima di uscire per la giornata), dopo un decennio l’ effetto cumulativo rende tali persone meno egoiste, meno attente solo a se stesse e più aperte verso le altre persone, più capaci di sintonizzarsi, più capaci di empatia e questo si manifesta anche in un cambiamento cerebrale significativo.

Come si arriva a meditare regolarmente? La risposta è iniziare molto in piccolo.
Meditare: questo è ciò che davvero aiuta a costruire e rinforzare il muscolo interiore della calma, dell’attenzione e della felicità.
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