COME AIUTARE L'ALTRO A CAMBIARE

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In passato nelle mie relazioni personali sono caduta spesso nell' idea errata che qualcuno potesse migliorare diventando la persona che si adattava alla visione che avevo di essa. Questa è stata letteralmente una ricetta per il disastro.

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aiutare l' altro. cambiare

Molti di noi iniziano una relazione con questa idea in testa. Riusciamo a vedere il potenziale insito in qualcuno e sentiamo come se potessimo essere il salvatore, la salvezza, come se potessimo riabilitare questa persona per farla diventare esattamente quello che noi riteniamo che possa essere o vogliamo che sia.

Credetemi, le persone non apprezzeranno assolutamente che debbano cambiare o essere migliorate in modo che corrispondano alla nostra visione o ancor peggio a ciò che vogliamo che siano.

Posso garantirti che se qualcuno vuole davvero cambiare qualcosa di sé, non dovrai affatto spingerlo a farlo o controllare che lo faccia. Prenderà l'iniziativa.

Quindi la domanda da farsi è: in una relazione di amicizia o di amore, se dovessi impegnarmi con questa persona così come è oggi, potrei farlo sapendo che non cambierà?

COME AIUTARE GLI ALTRI A CAMBIARE

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aiutare l' altro a cambiare

Spesso mi scrivete e mi chiedete: "come posso contribuire alla consapevolezza degli altri che sono vicino a me, dei miei familiari, come posso aiutarli a migliorare e essere più consapevoli?"

La cosa migliore da fare è essere tu nella condizione in cui vuoi che sia anche l'altro. Il modo migliore per aiutare l'altro infatti è sempre, sempre attraverso l'esempio.

L' "Io", l'"altro", il "Tu", sono in realtà parametri mentali. Non esistono nella realtà! Tutto infatti è sogno, tutto è apparizione e l' altro è sempre il nostro specchio. Perciò il modo migliore per aiutare l'altra persona ad avere più consapevolezza è permettergli di specchiarsi in te e nella tua consapevolezza.

La cosa più sbagliata da un punto di vista psicologico che si possa fare è proprio cercare di aiutare l'altro a cambiare. TI voti alla sofferenza. Mai, mai cercare di cambiare l'altro.

Cercare di lavorare su se stessi, questo sì. Magari chiedendoti perchè ti sei andato a mettere in una relazione di un certo tipo. Forse stai mettendo in atto un comportamento espiatorio? E perché metti in atto un comportamento espiatorio? Forse perché ti senti in colpa?

Se ti senti in colpa è perché hai immagini del passato, ricordi che non sono pacificati. Forza allora! Rimboccati le maniche e a suon di pratiche, pacifica le immagini del passato così da poter sciogliere il senso di colpa e non doverti mettere più in relazioni deprimenti o auto espiatorie, auto punitive.

Magari ti porti addosso un senso di colpa che non è neanche tuo. E' atavico, appartiene agli avi, ai tuoi antenati e tu hai bisogno di espiare, espiare, espiare. Allora, ancora una volta, piuttosto che cercare di cambiare l'altro cerca di pacificare tutte le immagini legate al senso della colpa.

aiutare l' altro a cambiare
aiutare l' altro a cambiare

Questo non è "cambiare te stesso" nel senso che tu hai qualcosa che non va e quindi bisogna aggiustarti, cambiarti. L'unica cosa che devi cambiare veramente è il giudizio mentale, il senso del bene e del male. Il cambiamento vero è sempre andare al di là del bene e del male. Infatti, come si può pacificare le immagini del passato, dalle quali si ingenera un senso di colpa per cui tu poi metti in atto comportamenti espiatori (magari addirittura sono persino le colpe dei padri che tu stai scontando) come si può a meno di portarle al di là del bene e del male?

In che modo? Ringraziandole, amandole, avendo fede in loro.

Se infatti le immagini si sono manifestate nella tua vita è sempre per via di una creazione mito-poietica, cioè una creazione dell'anima. Avere fede nelle immagini significa dirci: bene, se questo è ciò che si è manifestato è esattamente quello di cui ho bisogno per realizzare la missione della mia anima.

Si può intervenire sul passato, si può riscrivere una narrazione diversa del passato. Non lo puoi fare con la mente però, perchè questo non ti libera e non libera l' immagine. Lo si puo' fare efficacemente soltanto attraverso il linguaggio del rito.

I riti parlano attraverso un linguaggio simbolico che è appunto il linguaggio dell'anima, di psiche.

Attraverso la pacificazione rituale il ricordo cambia faccia. Beh, in realtà non è proprio corretto dire questo. Ciò che in realtà cambia veramente è la tua relazione con il ricordo, con l' immagine del passato.

Quando ciò avviene, il ricordo stesso da essere una zavorra che ti impedisce di fluire liberamente verso i tuoi obiettivi diventa un potente alleato, una forza.

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come aiutare le persone a cambiare

Per tornare al tema originario, non fare l'errore della sottoscritta che per anni si è affidata alla ricetta dell'insuccesso e del disastro per eccellenza, ovvero di innamorarsi del potenziale di una persona e tentare di farla cambiare per aderire alla visione di quel potenziale.

Puoi ispirare un cambiamento attraverso la tua trasformazione e, come disse qualcuno di saggio " puoi portare un cavallo al fiume per abbeverarsi ma non puoi costringerlo a bere" 🙂

Francesca Guidi

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