Devi diventare profondamente consapevole che ogni volta che pensi a qualcosa: a una situazione, un fatto... ecc.
Quello che stai facendo è compiere una narrazione.
la narrazione è ciò che credi descriva la realtà. In realtà questo non è vero perché la realtà non è oggettiva.
Questa illusione che ci è posta davanti agli occhi apparentemente reale è, in verità, vuoto, vacuità, è pura potenzialità. Per capire meglio la natura della realtà, ti consiglio la visione del video https://www.youtube.com/watch?v=6WytjgHZHqA&t=14s
In quest' ottica, la narrazione non è qualcosa che descrive una realtà ma è qualcosa che la porta in essere!
Già, la vita è come te la narri. Conoscendo la narrazione e sapendo che ogni narrazione è una profezia che si auto-avvera, tu a partire da quella narrazione puoi cambiarla e poi cambiare il tuo destino.
Puoi cambiare la tua vita!
Ricordati, quando descrivi una certa realtà la stai portando in essere.
E' così che funzionano le profezie e queste profezie apocalittiche che si sentono in questo momento storico in particolare vanno messe in discussione; vanno viste per quello che sono: narrazioni.
Ma attenzione perché le narrazioni sono spesso prodotte dalla mente che mente quindi cambiare una narrazione sostituendola con un'altra narrazione proveniente dalla mente non conduce certo alla felicità.
Come si fa a distinguere una narrazione e capire se è un prodotta dalla mente ingannatrice?
La narrazione prodotta dalla mente divide i buoni dai cattivi; separa il bene dal male, è intrisa di luoghi comuni.
Percepisce un cattivo o più cattivi fuori di te, qualcuno da incolpare: un virus, la casta politica. Qualcosa fuori e tu la vittima al centro che subisce. Non c'è nessun cattivo là fuori!
Questa vita è un sogno, è il Tuo sogno e tu sei il sognatore! E ogni evento, ogni immagine che ti si materializza davanti agli occhi, per quanto reale possa sembrare è illusione ed è lì per spararti come un missile a una velocità supersonica verso il compimento della tua missione, verso la tua felicità. Missione di vita e felicità sono sinonimi.
quante volte però durante una giornata dimentichiamo quanto appena detto? Quante volte cadiamo vittima di questo sogno, questa simulazione che è così realistica da sembrare materiale?
Ti invito a scavare un attimo nella memoria e a trovare almeno due situazioni nella tua vita in cui ti sei trovato immerso nelle sfide e nei problemi e col senno di poi ti sei reso conto che proprio grazie a quei problemi sei diventato più felice. Il dolore non serve per portarci alla sofferenza ma per risvegliarci!
Una persona spirituale è una persona che non cade vittima degli eventi ma che sa che quegli eventi sono lì per lei, per farla surfare attraverso di essi verso il compimento della sua missione; che niente accade "contro di lei" ma tutto è "per lei".
Allora la domanda che ti faccio adesso è: vuoi rimanere vittima degli eventi? Arrabbiato, frustrato e con un senso di impotenza? O vuoi uscire dal ruolo della vittima e iniziare a utilizzare gli eventi per quello che sono: un'occasione? E' proprio in questo modo che riesci a scorgere le soluzioni; che le soluzioni stesse ti vengono incontro qualsiasi sia il problema che ti trovi a dover affrontare.
Credimi, vale veramente la pena farsi questa domanda e scegliere di uscire dal ruolo di vittima una volta per tutte.
Francesca Guidi
Se vuoi vedere il video relativo all' articolo appena letto, digita su questo link : https://www.youtube.com/watch?v=FT31v3Rhp7U&t=18s